Ricerca

La popolazione mondiale ha superato i 7 miliardi ed è proiettata verso una crescita di 9 miliardi e più nel 2043. Questo pone diverse sfide alla sostenibilità, tra cui la crescente pressione sugli ecosistemi, le crescenti disuguaglianze economiche, le migrazioni, l’invecchiamento della popolazione, gli insostenibili tassi di urbanizzazione. Essendo la specie dominante sul pianeta, l’uomo è oggi diventato il target per eccellenza di nuovi agenti patogeni, o di quelli vecchi con accresciuta resistenza ai nostri sistemi di difesa.

Queste sfide sono di una nuova natura e richiedono lo sviluppo di nuovi approcci che integrino discipline come la demografia, l’economia e le scienze sociali, la biologia e l’epidemiologia con metodi di modellizzazione tipici di scienze quantitative, quali la matematica applicata, la fisica dei sistemi complessi e la Data Science.

Questa integrazione è oggi possibile grazie al crescente accesso a dati quantitativi su fenomeni umani, sociali ed economici. Questo ha permesso lo sviluppo della Computational Social Science e permette di affrontare tematiche globali con gli stessi metodi.

La recente pandemia del Covid-19 ha reso evidente quanto l’essere umano sia diventato una variabile fondamentale per affrontare temi globali. La mitigazione delle sfide future dell’umanità dipende in modo cruciale da come e se saremo capaci di integrare le proiezioni demografiche con i meccanismi delle nostre economie, della mobilità umana, per prevedere l’impatto che queste possono avere sul nostro ambiente.

Il progetto si ripropone di contribuire alla nascita e allo sviluppo di questa nuova scienza, che chiamiamo Human Ecology, con la creazione di un Gruppo di Ricerca interdisciplinare, in sinergia con le altre linee di ricerca del progetto.