Verso una Scienza della Sostenibilità

The Laboratory on Quantitative Sustainability (TLQS) è un laboratorio diffuso tra le varie istituzioni scientifiche e umanistiche del Friuli Venezia Giulia, che vuole caratterizzarsi per lo sviluppo di metodologie scientifiche in grado di rappresentare quantitativamente gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Attraverso la raccolta dei dati esistenti, gestiti utilizzando machine learning e algoritmi di intelligenza artificiale e analizzati in maniera globale, si potranno ricavare degli indicatori complessivi di sostenibilità nella prospettiva di comprendere gli elementi costitutivi della Scienza della Sostenibilità, una Scienza che ci permetta di fare previsioni a breve e medio tempo sulla salute del Pianeta e delle persone che lo abitano, e su come le diverse politiche e le differenti tecnologie impattino sulle società e sui gruppi e le organizzazioni che le compongono.
L’idea del Laboratorio è quella di colmare il divario tra ricerca e scienza, governance e settore produttivo, promuovendo un modello di sviluppo circolare anziché lineare, in modo da generare ricchezza per le nostre società, contribuendo all’inclusione sociale e, soprattutto, proteggendo l’ambiente.

Parole chiave del progetto

  • Ricerca interdisciplinare: una ricerca fortemente interdisciplinare, se non transdisciplinare, come quella alla base della Scienza della sostenibilità, ha bisogno di proprio linguaggio, nuovo rispetto a quello tradizionalmente usato nelle diverse discipline scientifiche; la rappresentazione e l’analisi quantitativa della sostenibilità non può quindi prescindere da una ricerca che travalichi le barriere disciplinari; il TLQS vuole identificare gli strumenti per favorire e valorizzare e mettere in atto concretamente tale interdisciplinarità.
  • Internazionalità: la ricerca scientifica non può prescindere dalla sua internazionalità in generale, sia per quanto riguarda le collaborazioni, sia per la diffusione delle conoscenze raggiunte; a maggior ragione ciò vale per lo studio scientifico della sostenibilità che deve essere condotto a livello globale.
  • Reti scientifiche e sociali: il TLQS promuove un confronto attivo, non solo tra studiosi di diverse discipline -scientifiche e umanistiche- ma anche tra chi appartiene a diverse componenti sociali, quali ricercatori, imprenditori, amministratori pubblici e la società civile nelle sue varie componenti, onde favorire il trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze per rispondere ai bisogni economici e sociali del Pianeta; obiettivo primario del Laboratorio è quello di dar vita ad una rete interdisciplinare sui temi sostenibilità che, partendo dal Friuli Venezia Giulia, si possa allargare fino a diventare auto-consistente.
  • Comunicazione: grande attenzione viene riservata alla comunicazione con lo scopo primario di favorire un terreno di consapevolezza e coinvolgimento sui temi della sostenibilità, sia tra gli esperti che non si sono ancora avvicinati con l’attenzione dovuta a questa importante problematica, sia tra i cittadini tutti.
  • Giovani talenti: il Laboratorio vuole attrarre il maggior numero di giovani talenti; la Scienza della Sostenibilità è una scienza in divenire, il cui studio richiede nuove metodologie di ricerca ancora da individuare e che va affrontato con un’apertura mentale maggiore di quella confinata all’interno delle discipline accademiche; i giovani talenti si propongono come i candidati ideali per abbattere queste barriere.

OGS e FIT

Per l’organizzazione e la gestione del progetto l’OGS si avvale della collaborazione della Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT), che ha messo a disposizione le sedi in suo uso.

La missione principale della FIT è quella di coordinamento degli enti scientifici del territorio su specifici progetti di ricerca di base ed applicata, ruolo che ha ricoperto fin dalla sua costituzione con risultati di grande rilievo che hanno contribuito a rafforzare il sistema scientifico del territorio. Di particolare rilevanza è stato il successo ottenuto con il riconoscimento di Trieste come Città Europea della Scienza nel 2020 e l’organizzazione dell’EuroScience Open Forum (ESOF). La FIT dal 2021 è, inoltre, sede della Segreteria Amministrativa e degli Affari Generali dell’Unione Internazionale della Fisica Pura e Applicata (International Union of Pure and Applied Physics – IUPAP) che, da Singapore, si è spostata a Trieste e di cui Stefano Fantoni è Segretario Generale per gli affari amministrativi. Lo IUPAP è un organismo nato nel 1922, ha una valenza mondiale e rappresenta i fisici di 60 Stati membri.

Il TLQS, tramite l’OGS e la FIT, collaborerà all’organizzazione della manifestazione Big Science Business Forum (BSBF), che si terrà a Trieste dal 1 al 4 ottobre del 2024 e sarà focalizzata sull’alta tecnologia e sull’innovazione, con l’obiettivo di essere il principale punto d’incontro tra le infrastrutture di ricerca e l’industria in Europa. A Trieste si svolgerà la terza edizione dell’evento che ha avuto un grande successo nelle precedenti edizioni di Copenaghen e Granada, dove più di 1.000 delegati provenienti da più di 500 organizzazioni e 30 paesi si sono riuniti per discutere le prospettive future dell’applicazione della scienza.